“L’amica geniale” di Elena Ferrante miglior libro del 21° secolo

L’amica geniale di Elena Ferrante, nella traduzione inglese di Ann Goldstein e pubblicato da Europa Editions, è risultato al primo posto nella classifica dei 100 migliori libri del 21° secolo del New York Times.

«Molti di noi trovano gioia nel guardare al passato e nel fare un bilancio della propria vita di lettori», ha spiegato il celebre quotidiano statunitense, «ed è per questo che noi del New York Times Book Review abbiamo deciso di celebrare i primi 25 anni di questo secolo con un progetto ambizioso: fare un primo tentativo di determinare i libri più importanti e influenti dell’epoca. […] abbiamo inviato un sondaggio a centinaia di luminari della letteratura, chiedendo loro di indicare i 10 migliori libri pubblicati dal 1° gennaio 2000».

Sono stati 503 i romanzieri, scrittori di saggistica, poeti, critici e amanti dei libri che – assieme allo staff della New York Times Book Reviewhanno partecipato al sondaggio. Tra questi Stephen King, Bonnie Garmus, Claudia Rankine, James Patterson, Sarah Jessica Parker, Karl Ove Knausgaard, Elin Hilderbrand, Thomas Chatterton Williams, Roxane Gay, Marlon James, Sarah MacLean, Min Jin Lee, Jonathan Lethem e Jenna Bush Hager, solo per citarne alcuni.

Il successo inarrestabile de L’amica geniale

Pubblicato nel 2011 da Edizioni E/O, L’amica geniale è il primo volume di una tetralogia che segue la vita di due amiche, Elena (Lenù) e Raffaella (Lila), dalla loro infanzia in un quartiere povero di Napoli fino alla loro età adulta. La serie ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e ha ispirato una serie televisiva di grande successo. Il riconoscimento del New York Times non è che l’ultimo di una lunga serie di onori e premi che l’opera ha ricevuto negli anni.

Il romanzo di Ferrante – a cui hanno fatto seguito Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013) e Storia della bambina perduta (2014) – si distingue per la sua narrazione vivida e dettagliata, che cattura perfettamente le complessità e le contraddizioni della vita napoletana. L’autrice, la cui vera identità è a tutt’oggi avvolta nel mistero, utilizza un linguaggio semplice ma potente per descrivere le emozioni e le esperienze delle protagoniste. La relazione tra Lenù e Lila è al centro della storia, una relazione complessa e talvolta tumultuosa che riflette le tensioni e le sfide della loro crescita in un ambiente difficile.

Un romanzo dalle tematiche universali

Nonostante il contesto specifico, L’amica geniale affronta temi universali come l’amicizia, l’identità, la lotta per l’emancipazione e la ricerca di un senso di appartenenza. Come dimostrato da questo prestigioso riconoscimento, la storia di Lenù e Lila risuona con lettori di diverse culture e background, rendendo il romanzo un fenomeno globale. La capacità di Ferrante di rendere universali le esperienze personali delle sue protagoniste è uno dei motivi principali del successo del libro. L’amica geniale è anche se non soprattutto un ritratto di Napoli; la città partenopea non solo fa da sfondo alla storia, ma un vero e proprio personaggio del romanzo. Ferrante offre un ritratto vivido della città, con le sue strade strette, i suoi mercati vivaci e le sue profonde divisioni sociali. Questo ritratto di Napoli è essenziale per comprendere le sfide e le opportunità che modellano la vita delle protagoniste. L’autrice riesce a catturare l’essenza della città, con tutte le sue contraddizioni e il suo fascino.

Il mistero di Elena Ferrante

Senza dubbio, l’identità segreta di Elena Ferrante ha aggiunto un ulteriore strato di fascino e mistero attorno alla sua opera. Nonostante le numerose speculazioni e tentativi di scoprire la vera identità dell’autrice, Ferrante ha mantenuto il suo anonimato, preferendo che fossero le sue opere a parlare per lei. Questo anonimato ha permesso ai lettori di concentrarsi esclusivamente sulla qualità della scrittura e sulla profondità delle storie narrate.

L’amica geniale ha avuto un impatto significativo non solo nel mondo della letteratura, ma anche nella cultura popolare. La serie televisiva basata sul romanzo – prodotta in collaborazione con un marchio di prestigio come HBO (Il Trono di Spade, True Detective, Euphoria) – ha introdotto le storie di Elena e Raffaella a un pubblico ancora più ampio, aumentando ulteriormente la fama dell’opera. La rappresentazione autentica e sensibile delle esperienze femminili ha anche contribuito a un dibattito più ampio sulla rappresentazione delle donne nella letteratura e nei media.

Il riconoscimento del New York Times e il futuro de L’amica geniale

Il riconoscimento del New York Times come miglior libro degli ultimi 25 anni è una testimonianza della duratura rilevanza e potenza di L’amica geniale. Questo onore non solo celebra il successo passato dell’opera, ma promette anche di garantirne un posto di rilievo nella storia della letteratura contemporanea. Con il continuo interesse per la serie – attualmente è in post-produzione la quarta e ultima stagione, tratta dall'ultimo libro della tetralogia, Storia della bambina perduta – e la costante crescita di interesse da parte dei fan, L’amica geniale continuerà a influenzare e ispirare lettori per molti anni a venire.

Grazie al primo posto in questo prestigioso sondaggio, L’amica geniale si assicura un posto di prominenza nella letteratura contemporanea, confermando ciò che milioni di lettori in tutto il mondo già sapevano: quella di Elena Ferrante è un’opera di straordinaria bellezza e profondità, capace di toccare corde universali attraverso una storia particolarmente italiana. La sua elezione come miglior libro degli ultimi 25 anni è un tributo meritato a una delle voci più potenti e influenti della letteratura moderna mondiale.


La tetralogia de L'amica geniale